Nel corso degli anni il doppio schermo è apparso diverse volte su smartphone e tablet. Ricordiamo il NEC Medias W. il Sony S2 e il più recente Yotafone; questi prodotti hanno suscitato molto interesse ma non hanno certo stravolto il mercato. ZTE propone ora un nuovo smarphone con doppio schermo da 5,2″ e lo commercializza con convizione anche in Italia.
Il secondo display di Axon M, quando in standby,è ripiegato sul retro del dispositivo ed è sostenuto da una cerniera in metallo il cui profilo lo separa dallo schermo principale. Per via della sua posizione, è a stretto contatto con il palmo della mano e con il piano su cui verrà posato, il che lo rende sensibile a ditate e potenzialmente a graffi. Inoltre è difficile individuare al primo tentativo il display principale. Sebbene la fotocamera e la capsula auricolare evidenziano il lato principale dello smarphone, i due lati sono molto simili.
Entrambi con protezione Gorning Gorilla Glass 5, gli schermi dispongono di una diagonale da 5,2 pollici e, una volta estesa la cerniera, i display si affiancano creandone uno equivalente a 6,75 pollici.
Quattro le modalità di utilizzo, attivabili premendo l’icona “M” posta sotto la base del display, situata a fianco dei tre tasti di Android, la cui posizione non è delle più felici in quanto tendono a sovrapporsi alle icone delle app. Una volta premuto il tasto M, verranno illustrate delle piccole anteprime selezionabil delle varie modalità in cui è possibile utilizzare il device, ovvero Singola, Condivisa, Estesa e Dual.
La modalità singola è la solita con un solo schermo. La modalità Condivisa replica i contenuti mostrati nel display principale; questa opzione è stata pensata per proporre prestazione o contenuti video a persone posizionate di fronte all’utente. Al resto ci pensa la cerniera; flettendo il dispositivo può essere posizionato a mo’ di pieghevole in orizzontale, in modo da condividere un qualsivoglia contenuto in tempo reale anche con i presenti. La modalità Estesa è la più affascinante e forse meno sfruttabile allo stesso tempo; in questo caso un unico contenuto occupa entrambi gli schermi.
Può essere comodo nella consultazione delle mappe o pagine Web, sarà necessario però fare i conti con la cerniera, che crea una divisione netta nei contenuti visualizzati. Questa modalità è sicuramente comoda nella digitazione, quando in una modalità landscape uno dei due schermi si trasforma in una tastiera digitale. Fastidioso e inutile invece con i video. La vera utilità del duplice schermo si riscontra nel multitasking. Se la modalità Estesa e quasi un vezzo, la modalità Dual e la più utile; con questa opzione è possibile usare due app contemporaneamente, può essere usata per incollare del testo da un file all’altro o per rispondere a un messaggio mentre si guarda un video su You Tube senza che si interrompa la riproduzione. Molto utile la possibilità di spostare un app da un display all’altro. L’unica pecca è che quando un’app è stata progettata per funzionare solo in modalità portrait o landscape, anche l’altro display funziona automaticamente nelle medesima modalità, salvo tornare nel verso preferito quando selezionato nuovamente per l’utilizzo. Concludiamo il discorso display sulla qualità: le immagini proposte dallo schermo Full Hd appaiono un po’ troppo desaturate rispetto alla norma, Su un dispositivo che fa del doppio display la caratteristica principale, lascia un po’ perplessi la scelta di pannelli Lcd non top.
Schermo a parte, Axmon M è uno smartphone dalle linee spigolose e vagamente rètro, in cui il design viene sacrificato in favore dalla palpabile qualità costruttiva. Le cerniere appaiono robuste e resistenti e sembrano garantire una vita lunga.