Questo tipo di fotocamera monta uno specchio “semitrasparente” in grado di dividere la luce in arrivo dall’obiettivo tra il sensore d’immagine e quello dedicato all’autofocus. I vantaggi di questa tecnologia sono una messa a fuoco automatica a rilevamento di fase sempre attiva e frequenze di scatto a raffica molto elevate, poiché non c’è alcun movimento dello specchio a rallentare le operazioni. E infatti la A99 II è in grado di catturare fino a 12 immagini al secondo alla risoluzione massima del suo sensore full-frame da 42,4 MP. Prestazioni che nulla hanno da invidiare alle ammiraglie Nikon D5 e Canon EOS-1D X II. Il buffer è più limitato, tuttavia la SLT di Sony può comunque scattare fino a 54 foto RAW+JPEG consecutivamente. Il tracking AE/AF nella modalità 12 fps H+ richiede ottiche compatibili con il nuovo autofocus ibrido. Quest’ultimo rappresenta un altro importante punto di forza della fotocamera: si basa su un sistema a rilevamento di fase a 79/399 punti.
79 punti sono forniti da un sensore dedicato sistemato sotto lo specchio, posizionati – secondo il classico schema da reflex – intorno al centro dell’inquadratura. 399 punti sono invece ricavati direttamente sul sensore d’immagine, organizzati all’interno di un’area rettangolare che va a coprire una zona molto più ampia del frame (la copertura dei punti AF varia a seconda della modalità di messa a fuoco selezionata e dall’ottica montata).
15 dei 79 punti AF sul sensore dedicato sono del tipo a croce (con quello centrale sensibile fino a -4EV), ma quelli rimanenti si sovrappongono ai punti AF sul sensore principale per creare una sorta di “ibrido” con la struttura tipica dei punti a croce (Hybrid Cross Type). Fuori dall’area centrale risultante, i rimanenti punti AF sul sensore d’immagine sono incaricati di intercettare gli oggetti che si muovono rapidamente e in maniera imprevedibile nel resto dell’inquadratura.
Il sensore da 42,4 MP, privo di filtro passa-basso, è affiancato dal potente processore Bionz X che a sua volta lavora in collaborazione con un secondo processore dedicato “front end” (LSI) per offrire prestazioni migliori sia dal punto di vista della velocità di scatto e della messa a fuoco che da quello della qualità d’immagine: la sensibilità nativa arriva a ISO 25.600 (con la possibilità di espanderla a 102.400), il rumore è ben controllato e c’è anche la compensazione della diffrazione tipica delle aperture di diaframma più chiuse.
La A99 II include uno stabilizzatore a 5 assi a spostamento di sensore che fornisce un vantaggio fino a 4,5 stop.
Per quanto riguarda il comparto video, la fotocamera è in grado di riprendere filmati 4K XAVC-S con bitrate di 100 Mbps e offre una serie completa di funzioni dedicate ai videomaker professionisti. La modalità Super 35mm, ad esempio, raccoglie informazioni da un numero di pixel pari a circa 1,8 volte quello richiesto per i filmati in 4K, producendo un sovracampionamento sfruttato durante l’elaborazione dei dati per esaltare i dettagli e combattere gli effetti moiré e a scalino (jaggies).
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