Quando è uscita la prima Canon EOS 5D nel 2005 il mercato ha subito risposto prontamente. Si tratta di una fotocamera da soli 13 megapixel di risoluzione che aveva un obiettivo chiaro: soddisfare quella fascia di utenti che aveva bisogno di una macchina a pieno formato, ma che allo stesso tempo non sentiva la velocità di un Canon EOS 1D. Una macchina pensata per chi fa della nitidezza delle proprie fotografie un punto centrale del proprio stile: paesaggisti, fotografi di moda, fotografi pubblicitari e potremmo proseguire con tanti altri esempi. Oggi, a quattro anni e mezzo dell’uscita della Canon EOS 5D Mark III, si è giunti alla quarta generazione ed il tempo per questa importante reflex professionale non sembra essere passato: la Canon EOS 5D Mark IV ha caratteristiche da prima della classe oggi come allora. Il bacino di utenza rimane quello esigente e preparato di dodici anni fa, con la differenza che nel tempo la credibilità che si è riuscita a creare questa fotocamera le ha permesso di essere scelta anche da innumerevoli fotoamatori evoluti nonostante oggi l’offerta sia più ampia ed esistano sia reflex a formato pieno di fascia più economica che mirrorless dotate di full frame.
La EOS 5D Mark IV, che trovate sul mercato dall’autunno 2016, è stata progettata prendendo in considerazione i suggerimenti che sono arrivati dai fotografi professionisti della community di Canon con l’obiettivo di realizzare il modello EOS 5D più versatile di realizzare il modello EOS 5D più versatile di sempre. Proprio dai paesaggisti deve esse arrivata l’invocazione per equipaggiare questo modello con un modulo GPS integrato, infatti questa è la prima fotocamera della serie EOS 5D a montarlo. Molti si sono chiesti come mai anche su una fotocamera costosa e prestante come la EOS 5Ds non fosse stato integrato questo elemento utile per tutti i paesaggisti ed i fotografi di viaggio, mentre una macchina fotografica più piccola ed economica come la Canon EOS 6D ne era dotata. Oggi questo limite è stato fortunatamente colma. La Canon EOS 5D Mark IV è dotata di un nuovo sensore CMOS da 30,4 megapixel con una più ampia latitudine di posa rispetto al passato, inoltre anche grazie al processore Digic 6+ può scattare ad alta velocità fino a 7 fotogrammi al secondo con AF tracking attivo fino ad un massimo di 21 file RAW consecutivi, oppure jpeg illimitati.
Inoltre la Canon EOS 5D Mark è anche la prima fotocamera del sistema EOS dotata dell’innovativo formato Dual Pixel Raw che consente ai fotografi di tarare con precisione le immagini in post-produzione, regolando o correggendo il punto di nitidezza, spostando lo sfocato in primo piano o riducendo le immagini fantasma (ghosting). La gamma delle sensibilità di base è compresa fra ISO 100 e 25.600, ma è espansibile da 50 fino a 102.400 Iso. A questo si aggiunge un algoritmo di elaborazione del rumore perfezionato in modo da ottimizzare ulteriormente le riprese in condizioni di scarsa luminosità.
L’autofocus è a 61 punti, di cui 41 a croce, che offrono la possibilità di mettere a fuoco con -3 EV in modalità di visione nel mirino, o -4 EV in modalità Live View. Tutti i 61 punti AF funzionano fino a f/8 e di questi 21 lavorano in tali condizioni a croce.